A volte penso che un tempo , tanti anni fa , tutto era più semplice.

Cioè sia avevano meno alternative e , al limite , si era impegnati a cercarle ed immaginarle delle nuove.

Oggi siamo sommersi di alternative in ogni ambito della nostra vita.Fare una scelta diventa fonte di ansia, di dubbio,di rimorsi.Aggrediti ,letteralmente, dalla pubblicità e dai media ,il vero dilemma è decidere.

Decidere come vestirsi , che attività intraprendere,persino che partito votare.

So che è infantile come soluzione , ma io sono stanco,e vorrei tornare indietro.Vorrei vivere in un mondo meno complicato,più semplice fosse anche meno stimolante, sicuramente sarebbe più sereno.E ripartire da li' per pensare, con calma ,un nuovo mondo.

Sta sera mi è venuta questa cosa.

FARE LA DIFFERENZA

A volte uno si sente cosi'.Un chicco in mezzo a milioni di altri chicchi.Ma la domanda o l'esigenza di fare la differenza resta.

Potrà mai avere senso un mondo in cui ogni chicco è uguale o al limite solo leggerissimamente differente da un altro?

Per me no.Per questo ritengo l'ideologie totalitarie, che mirano ad uniformare tutto, una cosa devastante .

Per me è ancora importante FARE LA DIFFERENZA .

Ma qui non intendo scrivere dei comunisti.Il comunismo è morto, travolto dall'unica grande inarrestabile ideologia.Quella del mercato globale e del marketing.La Cina, signori, è li' a dimostararlo.

Tutto sommato , penso io,ci è andata ancora bene.Lavoriamo per rendere il progresso ed il profitto più equi e non parliamo più di processi che si devono compiere e di rosse albe radiose.

Consegniamo alla storia gli ideali del comunismo e lavoriamo sul presente.

P.s:Guardate bene la foto.

Ripartiamo da qui.Almeno ci provo.Scrivere è una passione.Rompere le balle un lavoro che richiede dedizione e impegno.